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I pensionati tornano al lavoro con un nuovo concetto di pensione e con le loro regole

Un ritorno silenzioso: così viene definito il fenomeno insolito dei pensionati che vogliono riprendere a lavorare.

Secondo i dati del sondaggio di Joblist, le ragioni del ritorno sono da ricondurre in parte a preoccupazioni legate al denaro: il 27% aveva bisogno di soldi e il 21% temeva che l'inflazione stesse erodendo il gruzzolo di pensionamento. Dall’altro lato, ben il 60% era semplicemente “alla ricerca di qualcosa da fare”. Molte persone hanno difficoltà a trovare dei modi in cui impegnare il proprio tempo e, quando arriva la pensione, non sono pronte a ritirarsi ed affrontare la vita domestica senza compagnia. Il lavoro è un elemento centrale all’interno del proprio mondo sociale: si passano più ore con i colleghi che con amici e familiari ed è difficile abituarsi ad un cambiamento così netto.


Il ritorno dei lavoratori più anziani non può che essere una buona notizia per i datori di lavoro. I pensionati sono un pool di talenti trascurato che le aziende possono e devono impegnare, non solo per combattere la carenza di manodopera in prima linea, ma anche per trasmettere i trucchi del mestiere, abilità e competenze ai più giovani.

Come i giovani, anche i pensionati che tornano al lavoro cercano flessibilità e la maggioranza vorrebbe lavorare part time. Non è da sottovalutare anche il dato secondo cui quasi il 30% dei pensionati intervistati da Joblist ha espresso nervosismo, stress e frustrazione per il ritorno al lavoro. Se per molte persone di età diverse è stato difficile tornare al lavoro dopo la pandemia, possiamo immaginare come deve essere difficile riprendere il ritmo dopo il pensionamento.

Dopo essere stati lontani dal lavoro per uno o più anni la sensazione è quella di essere un po’ arrugginiti. Come si scrive un curriculum quando si hanno diversi decenni di esperienza varia? Come ci si prepara per un colloquio con qualcuno dell'età di tuo figlio o addirittura di tuo nipote? Qual è il compenso adeguato? Verranno rispettati i miei ritmi ed esigenze?

Per molti, la pensione di oggi assomiglia molto al lavoro. La differenza? Possono scegliere cosa fare e quando farlo. Il lavoro negli anni della pensione ora è alle loro condizioni, non alle aspettative del loro datore di lavoro e nemmeno alle aspettative della società.

Alcuni chiamano coloro che fanno questo tranquillo ritorno al lavoro "non in pensione". Questa espressione, però, non trasmette il pieno impatto che coloro che tornano in silenzio possono avere sulla nostra narrativa sociale del pensionamento. Sono dei pionieri, non dei semplici pensionati. Stanno inventando qualcosa che non è né la nostra attuale idea di pensione né di lavoro, sta nel mezzo. Stanno creando una nuova fase della vita: l'età pensionabile non è più vista come un’uscita, un traguardo, ma come un indicatore di miglio.

Per questi pensionati e per chi non ha voglia di rimettersi in gioco sul lavoro, ma sente il bisogno di riempire le giornate in altro modo, è nata UAF - U Are Family. Insieme ai nostri Nipoti si possono svolgere moltissime attività allontanando sempre più quel senso di solitudine e noia e trascorrendo del tempo di qualità insieme.



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