Non te lo aspetteresti eppure gli anziani sono i primi ad usufruire della sanità digitale
Viviamo in un’epoca in cui l’innovazione tecnologica è in costante sviluppo e con la pandemia il processo di digitalizzazione del nostro Paese ha accelerato inevitabilmente. Uno dei settori in cui si è evidenziata maggiormente questa necessità è sicuramente la sanità, la quale ha dovuto cambiare registro per fornire ai propri utenti ogni tipo di supporto necessario.
Ora, con il ritorno ad una moderata normalità, si raccolgono i frutti e si valutano gli effetti di questo nuovo modo di intendere la sanità, in particolare da parte delle persone anziane. Una ricerca di mercato svolta da Deloitte ha evidenziato come 9 italiani su 10 riconoscono l’importanza dell’innovazione e della ricerca nell’ambito «Salute & Benessere». Il prossimo obiettivo è quello di gestire con maggiore efficienza tutte le necessità e fornire strumenti e risposte adeguati ai nuovi bisogni.
Per quanto riguarda gli anziani, inizialmente vi era un certo scetticismo su come potessero accettare la sanità digitale, ora c’è la certezza che non è più così. A confermarlo sono i dati: l’87% del campione intervistato dichiara di trovarsi a proprio agio con le tecnologie digitali.
Un dato interessante da mettere in risalto è che più del 59% dei pensionati intervistati ha trovato le innovazioni in ambito sanitario non solo facili da usare ma anche utili. Possiamo notare una consapevolezza anche critica perché nonostante i progressi, gli utenti più anziani credono che si possa fare molto di più e solo il 6% sostiene che il livello sia ottimo. La qualità dei servizi è vista positivamente dall’83% degli italiani, mentre il 38% si esprime a sfavore rispetto alle tempistiche valutando ancora eccessivi i tempi di attesa.
