Cosa hanno in comune la #solitudine e la mancanza di abitazioni a prezzi accessibili? E soprattutto, come risolvere questi due problemi con un’unica soluzione?
Per rispondere a queste esigenze, due laureate del Mit hanno progettato una piattaforma di affitti chiamata Nesterly: un vero e proprio servizio intergenerazionale che risolve i problemi di due target differenti.
L’idea è nata dalla volontà di far incontrare i giovani alla ricerca di una sistemazione a buon prezzo, magari in una grande città nella quale il costo della vita è troppo alto per loro, e i #senior che vivono da soli e ai quali farebbe piacere avere un po’ di #compagnia, oltre alla possibilità di mettere da parte qualche soldo in più ogni mese. Inoltre, i giovani possono avere uno sconto sull’affitto in cambio di lavoretti e una mano nelle faccende domestiche.
Non è sempre facile sentirsi al sicuro vivendo con persone sconosciute, per questo la piattaforma garantisce la qualità dell’ospite e dell’affittuario, facendo da tramite per comunicazioni e pagamenti. Iscrivendosi, viene chiesto di raccontare il proprio concetto di casa in condivisione e, una volta trovata una persona con cui c’è affinità , viene stipulato un vero e proprio contratto di locazione.
Secondo una ricerca del Joint Center for Housing Studies dell’Università di Harvard, il numero di senior che si troveranno nei prossimi 20 anni a vivere da soli crescerà drammaticamente. La solitudine e l’isolamento per gli anziani sono importanti fattori di rischio nello sviluppo di Disturbi dell’umore e dell’ansia. Considerando soprattutto che l’Italia è il secondo paese al mondo in quanto a longevità , un modello di questo genere potrebbe funzionare e portare molti benefici, soprattutto in una città come Milano.
Attualmente questa piattaforma non ha ancora raggiunto il nostro Paese, ma c’è un altro modo attraverso il quale condividere esperienze e combattere la solitudine: unisciti a UAF family!